Ravenna - Itinerari in Città
Basilica Sant'Apollinare in Classe - Porto Fuori
Da Lido di Dante, percorsi circa 15 km. verso l'interno,
si giunge alla Basilica di Sant'Apollinare in Classe, considerata
una delle più alte espressioni artistiche della civiltà
bizantina nel Ravennate. Alla sua sinistra s'innalza il
campanile, traforato da monofore, bifore e trifore divise
da tante colonnine di marmo. L'interno colpisce per la solennità
degli ambienti ed è suddiviso in 3 navate a loro
volta spartite da 2 file di 12 colonne di marmo greco con
tipici capitelli bizantini, mentre dell'antico pavimento
a mosaico non rimangono che poche tracce, così come
dell'originario rivestimento marmoreo che fu asportato da
Sigismondo Malatesta per adornare il suo Tempio di Rimini.
L'antico altare sorge nel mezzo della navata centrale e
lungo quelle laterali; interessanti da osservare i sarcofagi
marmorei di arte ravennate. Sopra la cripta il Presbiterio
rivestito di mosaici di epoche diverse. Da notare la figurazione
allegorica della Trasfigurazione nel catino dell'abside
in cui Cristo è rappresentato da una grande croce
latina entro un cerchio azzurro stellato con al di sotto
Sant' Apollinare che in abiti vescovili prega tra 12 agnelli
che simboleggiano gli Apostoli. Ai lati dell'abside si trovano
due cappelle che custodiscono i tesori, mentre la cripta
ospita un'urna scolpita in marmo greco che un tempo conteneva
le spoglie di S.Apollinare, ora custodite nell'altare maggiore.
A sud est della basilica si stende la celebre Pineta di
Classe. Da qui, immettendosi sulla S.S. 67 Tosco Romagnola,
in direzione di Venezia, dopo pochi chilometri, sulla destra,
è visibile la chiesa di S. Maria in Porto Fuori eretta
nel 1100 da Pietro degli Onesti detto il Peccatore, su di
un'altra preesistente, e due secoli dopo ampliata per divenire
un'importante abbazia fino al 1503, quando venne costruita
la nuova sede di S. Maria in Porto. Ricordata da Dante come
la "casa di Nostra Dama in sul lito Adriano",
fu rasa al suolo nel 1944 e ricostruita nel dopoguerra insieme
al campanile. All'interno sono visibili frammenti di affreschi
trecenteschi.
Nel sarcofago, in fondo alla navata, erano custodite le
spoglie di Pietro il Peccatore.
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