Città d'origine antichissima,
divenne colonia romana nel 183 a.C. e prosperò
fino alle invasioni barbariche. Sotto la signoria
dei Vescovi, dall'XI al XIII sec., fu oggetto
di un'intensa attività edilizia che continuò
in maniera ridotta fino al XV sec.; con i Farnese
(1545 - 1731) la città conobbe un momento
di splendore artistico e culturale, che proseguì
sotto i Borbone (1748 -1802). Fino al 1847 fu
retta da Maria Luigia d'Austria e nel 1860 un
plebiscito la portò a far parte del nuovo
Regno d'Italia. Essa mantiene tuttora il tono
di una piccola capitale, qual è stata per
secoli; lo si avverte soprattutto percorrendo
il centro, Piazza Garibaldi, via Mazzini, il lungo
Parma, il Parco Ducale, e non solo per la dignitosa
nobiltà dell'aspetto urbano, ma anche per
la naturale scioltezza ed eleganza della vita
che vi si svolge. Questo passato di capitale è
documentato anche dalle ricche tradizioni culturali
tenute vive dall'Università, dagli istituti
culturali della Pilotta, dal centro studi e Archivio
comunicazioni nell'Abbazia Paradinia, nelle molte
raccolte artistiche e dalla passione naturale
popolare per la musica. Centro monumentale della
città è la bella piazza del Duomo
Oggi Parma rappresenta per l'Italia
il classico esempio di come una città fino
a pochi anni fa considerata provinciale possa
diventare grazie a iniziative imprenditoriali,
ad apertura sociale e soprattutto grazie ai Parmensi,
una città capace di valorizzare i suoi
contenuti diventando una realtà a livello
Europeo ma mantenendo però inalterate tradizioni
e urbanistica di una città tutta da scoprire.
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