Un itinerario gastronomico all'insegna
del pesce è quello che vi attende in queste zone
dove potrete gustare i mille modi di cucinarlo e assaporarlo.
Mentre la cucina ferrarese resta fondamentalmente legata
alla corte estense, dove il gourmet Cristoforo da Messisburgo
dettava legge in fatto di arte culinaria, quella di Comacchio
si ispira alla ricca fauna ittica delle sue valli occupate
da numerose specie di pesce bianco. Questa è un'ulteriore
testimonianza dello stretto rapporto storico delle genti
comacchiesi con le risorse di vita offerte dal territorio.
Regina indiscussa della tavola tradizionale è sicuramente
l'anguilla che combina foggia e gusto adattandosi amabilmente
ai diversi metodi di preparazione: in graticola, a brodetto,
a becco d'asino o con le verze, salata, marinata, tagliata
a braciolette...
Dal centro storico di Comacchio fino
a Porto Garibaldi e lungo tutti i sette lidi, è
un pullulare di ristoranti e trattorie dove abili cuochi
praticano la loro arte creando meravigliose sinfonie di
sapori. Nei gustosissimi antipasti abbondano cozze, capesante,
astici, canocchie, peveracci, vongole veraci, acquadelle,
anguilla marinata, gamberetti... Qui trionfano risotti
di mare e alla pescatora, d'anguilla e di pesce, spaghetti
al granchio, alle canocchie e le immancabili zuppe di
pesce. I secondi privilegiano grigliate di pesce, e anguilla
squartata spruzzata di limone, anche se gli esperti suggeriscono
di gustarla al naturale o accompagnata dalla polenta.
Poi ancora sogliole, soasi, passere, cefali, rombi, orate,
branzini con seppie ripiene e spiedini di gamberi. Per
esaltare i sapori della cucina comacchiese non c'è
nulla di meglio dell'ottimo e corposo vino rosso del Bosco
Eliceo Doc Uva d'oro, l'unico nettare che si sposa idealmente
col pesce.