Ferrara - Le Valli di Comacchio
Ambiente e storia
Le valli di Comacchio sono uno dei maggiori complessi salmastri
d'Italia, dichiarato zona umida d'interesse internazionale,
secondo la convenzione di Ramsar del 1971. Allo stesso tempo
vengono ricordate in virtù di una caratteristica
attività economica, la cultura dell'anguilla e di
altre pregiate specie ittiche, la cui storia si perde nei
secoli.
13.000 ettari di valli pescose sono ciò che resta
dell'antica laguna dopo gli eventi naturali e gli interventi
indiscriminati dell'uomo.
Oggi le valli sono considerate patrimonio civico ed essendo
la vallicoltura una risorsa unica per le popolazioni comacchiesi,
ci si adopera per coordinare l'impegno produttivo con la
salvaguardia ambientale. Basti pensare alle molteplici qualità
di pesce, fra le quali primeggia l'anguilla, che vengono
ampiamente distribuite sui mercati italiani ed esteri. Importanti
testimonianze del passato ci provengono dalla città
di Spina, sorta alla fine del IV sec. a.C., punto di contatto
strategico fra le rotte adriatiche e quelle fluviali. Anche
le zone archeologiche della necropoli e dell'abitato spinetico
danno importanti contributi per la conoscenza del territorio
del Delta in età antica. Una visita ai casoni restaurati
delle stazioni di pesca, arricchisce ulteriormente l'itinerario
storico e ambientale delle valli.
|