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uomini in p.zza S. Francesco (Pc)
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 Storia e Personaggi  
Gli uomini e le donne che hanno fatto la
storia di questi luoghi ...
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P.zza dei Cavalli (Pc)
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Brevi cenni storici: Il Ducato attraversa
oltre 300 anni di storia, ma le rocche ed i castelli che
si trovano su questo territorio conservano memorie molto
più antiche. Nobili famiglie, feudatari e condottieri
vissero tra quelle mura vicende che narrano del coraggio
di opporsi ai nemici in questa terra di frontiera e di
grandi transiti. Raccontano di mecenati che chiamarono
grandi artisti per dare splendore alle loro residenze,
di corti raffinate, di amori dolci e violenti. Testimoniano
epopee familiari e personali, insieme a tradimenti e lotte.
I Castelli sono abitazioni, baluardi difensivi, centri
di potere, sedi amministrative e politiche fino a quando
nel 1545 divengono uno Stato. Il Ducato nasce per volere
di Papa Paolo III Farnese che unì Parma e Piacenza sotto
un'unica corona per il figlio Pier Luigi, quale Ducato
di Parma e Piacenza, scegliendo quest'ultima come capitale
per il maggior peso demografico. In questi anni entrambe
le città sono interessate da un grande fervore edilizio.
Dopo l'assassinio di Pier Luigi, nel 1547, la capitale
è ufficialmente trasferita a Parma, anche se all'interno
del Ducato si crea una specie di duopolio. Specchio di
questa situazione di non chiarezza è il Palazzo Farnese
a Piacenza, le cui fasi costruttive coincidono con le
vicende di Piacenza capitale: entrambe le situazioni si
concludono nel 1748 con la pace di Acquisgrana, che vede
l'ingresso al Ducato di Guastalla e l'assegnazione di
questo a un Borbone, Filippo figlio di Elisabetta Farnese.
Questo personaggio, educato a Parigi, conferì ai territori
ducali un nuovo assetto economico e artistico inserendoli
in un clima di rinascita; a Parma sorge l'Accademia di
Belle Arti (1752) e la Biblioteca Ducale (1761); a Piacenza
vi è l'istituzione dell'ospedale civile, della biblioteca
pubblica e del collegio Alberoni. Tale condizione crea
inoltre grande fervore letterario e scientifico che vide
la presenza di numerosi intellettuali e artisti. A Piacenza
nascono figure quali Pietro Giordani (1774-1848) e lo
scrittore politico Melchiorre Gioia (1767-1829). Con il
Congresso di Vienna del 1815, il Ducato di Parma, Piacenza
e Guastalla viene assegnato all'arciduchessa Maria Luigia
d'Austria, moglie di Napoleone. Questa inaugura il suo
regno con opere di bonifica, costruzioni edilizie, iniziative
scolastiche ed artistiche. Alla morte dell'amatissima
sovrana (1847) il territorio ritorna alla dinastia dei
Borbone, con il duca Carlo III e dopo la sua morte con
la moglie Luisa Maria. Con il Plebiscito del I° maggio
1848 Piacenza si unisce al Regno del Piemonte e diventa
"Primogenita d'Italia"; il 18 marzo 1860 con un altro
solenne plebiscito, Parma sacrificava all'Unità d'Italia
il suo passato di capitale.
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