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Importante centro industriale e commerciale
è situato in un'estesa pianura alluvionale sulla
sinistra del torrente Parma, 18 km. a sud di Parma. La
sua fama è in gran parte legata alla lavorazione
del prosciutto di Parma, effettuata nei numerosi stabilimenti
dell'area comunale. La peculiarità della sua posizione
geografica, quasi da cerniera naturale tra città
e comprensorio collinare e montano, è evidente
già nei secoli XII-XIII, quando è citato
un ricco mercato del lunedì, tuttora esistente.
Artisticamente parlando risulta particolarmente interessante
il Palazzo Municipale, costruito agli inizi del '600 secondo
la diffusissima tipologia della villa. A pianta quadrata
con basamento a scarpa, il palazzo ha quattro torri agli
angoli e due ordini sovrapposti di triplici arcate a tutto
sesto. Il salone e le stanze a piano terra recano decori
della prima metà dell'800 e mobili coevi; nel salone
vi è inoltre una serie di grandi dipinti raffiguranti
Tartari con cani alati di G. Cassana. All'interno del
palazzo Municipale, è ubicato il Museo del Risorgimento,
imperniato sulla figura di Faustino Tanara e del garibaldismo
locale; vi sono esposti importanti cimeli risorgimentali
e documenti che illustrano la vita quotidiana del paese
nell'Ottocento; il museo è visitabile su prenotazione.
La Chiesa Parrocchiale di S. Maria Annunciata è
datata 1645 e fu completamente rinnovata agli inizi del
Novecento; vi si conservano dipinti di scuola permense
del Sei e del Settecento; importante la statua della Madonna
del Canale. L'Oratorio dell'Assunta (XVII sec.) con notevole
arco di accesso al sagrato, ospita la presentazione del
tempio, una delle migliori pale d'altare di Biagio Martini
(fine '700-inizi '800). Tra le frazioni: Arola, con villa
Peroni, ville Zileri-Dal Verme e i resti di una Pieve
già citata nel 1004; Casatico; Castrignano, con
la sua Pieve e le case torri nelle località di
La Valle e Costa; Cattabiano; Chiastrone, il borgo basso
con mulino; Cozzano, con la Pieve e la Pineta; Mattaleto,
con la settecentesca Chiesa di S. Michele.
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