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Guastalla - Itinerari
Artistici
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S. GIROLAMO
La chiesa dell'omonima frazione è stata costruita
in stile barocco nel 1610, in sostituzione di una cappella
in località Tomarole. Un affresco, ora rifatto,
è dipinto sulla facciata. All'interno è
stato restaurato il catino e la volta policroma in stucchi
del '70. Conserva una tela di S. Lucia del '600 e una
statua lignea dello scultore Pizzini di inizio secolo.
Poco distante dalla chiesa, dopo il cimitero, si trova
una Maestà con un crocefisso greco-bizantino, presenza
eccezionale per il territorio guastallese.
S. MARTINO VECCHIO
A metà strada tra S. Girolamo e la frazione di
S. Martino, si trova un pilastro, da poco restaurato con
una immagine mariana. La zona è detta di S. Martino
Vecchio, perchè qui si trovava la prima chiesetta
di questa frazione, condivisa anche dagli abitanti di
S. Girolamo. Questa chiesa risaliva al XII secolo. Abbandonata
nel 1610, dopo la costruzione della chiesa di S. Girolamo,
si dice che sia stata demolita dagli abitanti per la costruzione
della nuova, al centro di S. Martino. In sostituzione
di una croce di legno, lasciata sul posto, nel 1817 fu
costruito l'attuale pilastro. Al centro della frazione
di S. Martino vi è ora una chiesa, costruita nel
1959, che conserva alcune tele, tra cui il "S. Martino
del Quattrini", del precedente edificio, abbattuto
nel 1960.
CASA COLONICA BENATTI
La configurazione di questa casa colonica è tipica
guastallese, ispirata in parte al modello mantovano e
in parte a quello reggiano. La casa settecentesca, tipo
palazzotto di campagna, ha subìto molti rifacimenti.
Da notare le mura di recinzione che girava tutt'intorno,
l'entrata a est e l'esposizione a sud, poichè le
aie dovevano anche servire per l'essicazione e la pilatura
contro vento dei cereali. Le stalle con il fienile a ovest,
per mantenere il bestiame asciutto e areato nel periodo
estivo e non esposto al freddo nel periodo invernale.
Di fianco alle stalle le abitazioni dei bifolchi e dei
servi della casa padronale.
IL CASTELLAZZO
Tipica corte padana, anticamente sede estiva dei Gonzaga,
del secolo XVI. In base ai ritrovamenti archeologici sembra
costruita su un antico insediamento agricolo romano. Conserva
ancora le stanze alte e spaziose della casa signorile,
con ampio e alto corridoio d'ingresso. Pozzo interno alla
casa e vicino alla cantina le stalle di epoca e recenti
a destra, mentre il fienile, anch'esso tipico dell'epoca
è alla sinistra. Vi è anche un piccolo museo
con i reperti ritrovati allestito dala famiglia proprietaria.
S. GIACOMO
La chiesa dell'omonima frazione, fu costruita su una precedente
del secolo XVII. L'attuale edificio è del 1962.
Al suo interno conserva alcune delle opere del XVII sec.,
conservate dalla precedente chiesa.
S. ROCCO
La chiesa dell'omonima frazione fu costruita nel 1641,
su una precedente. Già sede provvisoria Vescovile
nel 1866 co il Vescovo Mons. Pietro Rota, cacciato da
Guastalla. Conserva alcune tele sugli altari laterali,
tra cui una "Madonna della Ghiara" del 1620.
Nel 1931 un certo Don Piccardo, sacerdote spezzino, progettò
e guidò i lavori di raddrizzamento del campanile
pendente, eliminando alcune file di mattoni alla base.
Il campanile, una volta tolti i cunei di sostegno, ondeggiò
per qualche secondo poi si stabilizzò.
SPOSALIZIO DI S. GIUSEPPE
La chiesetta si trova nella frazione di Baccanello, ai
piedi dell'argine del Crostolo. La sua costruzione risale
al 1698, al posto di un piccolo oratorio posto sul confine
con il Ducato di Gualtieri. Vi è conservata una
statuetta in terracotta, del XIV secolo, di una "Madonna
con Bambino", detta delle Grazie; un affresco della
"Madonna del Castello di Guastalla", detta "Madonna
della Brugna", trasportata nel 1871 da un vicino
oratorio, ora abbattuto; un affresco del Padovani raffigurante
la "Madonna delle Grazie".
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